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Panorama

Città antica e mura urbiche Rimangono a memoria del fiorente passato medievale. In molte parti restano ancora intatte, tanto che in alcuni tratti è ancora visibile la doppia cinta muraria, come ad esempio presso l’accesso antistante il parco dell’ansa del Tevere.

Museo della Tipografia Conserva un vecchio tornio ottocentesco, i banchi della composizione a mano, le macchine da stampa piano cilindriche. Insieme a queste, una serie di altre particolarità sono esposte in un ambiente autentico, rimasto intatto da decenni.

Palazzo del Podestà

Palazzo del Podestà

Opera di Angelo da Orvieto, costruito interamente in pietra, conserva intatta una sola facciata. Quesa è ornata da nove volte ad ogiva con lunette decorate con stemmi e fregi al pian terreno. Una serie di bifore segna invece il piano nobile. La grande volta d’ingresso è segnata da un arco più ampio e comunica con il loggiato seicentesco, che si apre sulla splendida Piazza Fanti. La facciata che dà su Piazza Matteotti fu invece terminata da Nicola Barbioni nel 1687. Il doppio orologio delle ore e dei minuti e il quadrante della Rosa dei Venti, raffigurazione assai rara, lo rendono alquanto caratteristico.

Chiesa di Santa Maria Maggiore Eretta fra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo dove sorgeva una piccola chiesa del Duecento. La chiesa è testimonianza dell’architettura dell’era dei Vitelli, con la sua elegante struttura tardo-gotica e i motivi tipicamente rinascimentali.

Piazza Matteotti I più importanti palazzi della città si affacciano su questa piazza: Il Palazzo del Podestà, Palazzo Bondi-Mancini, Palazzo Vitelli-Bufalini, Palazzo Cappelletti. In passato Palazzo Bondi-Mancini e Palazzo Vitelli-Bufalini ospitarono collezioni d’arte eccezionali con opere di artisti del calibro del Signorelli, di Poussin, Rubens e Van Dick.

Palazzo Vitelli alla Cannoniera

Palazzo Vitelli alla Cannoniera Un tempo deposito (o fonderia) di cannoni, è uno dei cinque edifici che la famiglia Vitelli fece costruire nella città fra la fine del XV secolo e la seconda metà del XVI. La decorazione a graffito della facciata principale è opera del Vasari. Il giardino antistante era famoso in tutta Europa nel XVI sec. per la sua raccolta di piante esotiche.

Tela Umbra e Collezione Tessile “Tela Umbra” è un laboratorio nato nel 1908 su iniziativa dei Baroni Alice e Leopoldo Franchetti. Lo scopo principale era quello di migliorare la vita nelle campagne con un’organizzazione collettiva e una qualificazione della tessitura. Al laboratorio venne annesso un piccolo asilo in cui venivano accuditi i bambini delle donne impiegate nella tessitura. Ancora oggi la secolare tradizione è mantenuta intatta da tessitrici che garantiscono la produzione di manufatti di grande valore.

Pinacoteca comunale Per la ricchezza e l’importanza delle tele in essa custodite è la seconda in Umbria, dopo la Galleria Nazionale di Perugia. Fra gli artisti, Maestro da Castello, Luca Signorelli, Raffaello, Andrea e Giovanni della Robbia.

Chiesa di San Domenico Imponente chiesa gotica che si sviluppa su una sola navata. Lo spazio interno, con soffitto a carpiate, presenta alti pilastri poligoni a sorreggere le volte a crociera dell’abside. Un tempo l’altare cinquecentesco accoglieva la “Crocifissione Mond” di Raffaello, oggi custodita nella National Gallery di Londra.

Chiesa di San Francesco Di pianta a croce latina, con una navata e tre absidi poligonali, risale all’inizio del XIV sec. All’esterno è stata modificata nei primi anni del XVIII sec., mentre l’interno è completamente in stile barocco. La Cappella realizzata su disegno di Giorgio Vasari conserva l’“Incoronazione della Vergine” dello stesso Vasari, una grande tavola dipinta per l’altare maggiore alcuni anni dopo la progettazione della cappella.

Palazzo Albizzini

Palazzo Albizzini (Collezione Burri) Dal 1981 è sede della prestigiosa Collezione delle opere che il Maestro Alberto Burri ha donato alla sua città natale. È la più ricca e organica raccolta dell’opera di uno dei massimi artisti del ‘900. L’edificio è un esempio di architettura rinascimentale di derivazione toscana dalle proporzioni eleganti.

Palazzo del Comune Detto anche Palazzo dei Priori, è opera di Angelo da Orvieto. Eretto fra il 1322 e il 1338, un tempo era riccamente affrescato all’interno. Pur risalendo al Medioevo, la severa mole bugnata prelude ai palazzi rinascimentali della Toscana. Uno scalone cinquecentesco conduce all’ampia Sala consiliare dove sono conservati alcuni resti dell’epoca romana (sec. II a.C. – I d.C.).

Palazzo Vitelli a Sant’Egidio Il palazzo resta a testimonianza dell’importanza che assunse la città in epoca rinascimentale sotto la guida della famiglia Vitelli che all’epoca delle Signorie ricoprì un ruolo politico di primo piano in Europa. Pressoché integro, probabilmente disegnato dal Vasari, rappresenta uno degli insiemi architettonici del XVI secolo più importanti d’Italia.

Torre civica Nota anche come “Torre del Vescovo”, eretta nel XIII secolo, la Torre Civica conserva il particolare aspetto prismatico e alcuni stemmi di pietra murati, nonché tracce di un affresco del Signorelli che i Priori gli avevano commissionato nel 1474. Simbolo del potere comunale, fu anche carcere e venne più volte riedificata fino all’attuale forma risalente al ‘700.

Campanile cilindrico Rarissimo esempio di campanile, staccato dalla Cattedrale. La parte inferiore è in stile romanico, mentre quella superiore è gotica,, con un doppio ordine di grandi aperture e la copertura conica che lo rendono unico nel suo genere.

Cattedrale Edificata nel Rinascimento su una precedente chiesa del 1012 e sul luogo di sepoltura del Santo vescovo Florido, patrono di Città di Castello. Conserva ancora tracce romaniche e gotiche, come lo splendido portale della fiancata nord. Si sviluppa su un’unica navata con volte a crociera e cappelle laterali. Segue lo schema rinascimentale tipicamente fiorentino.

Museo del Duomo Custodisce il “Pastorale”, raffinatissima opera della prima metà del XIV secolo, ascrivibile alla produzione orafa senese. Oltre a una serie di preziosi reliquari e dipinti, fra cui una “Madonna col bambino e San Giovannino” di Pinturicchio, la collezione comprende il cosiddetto Tesoro di Canoscio, perché ivi ritrovato nel 1935, un insieme di calici vassoi e altri oggetti di uso liturgico dei secoli V e VI.

Raccolta Civica Ospitata all’interno di una sala della Biblioteca Comunale, espone reperti archeologici appartenenti quasi esclusivamente a fondi privati e donati al Comune. Si va dalle ere geologiche più remote alla comparsa dell’uomo fino al periodo etrusco e romano.

Teatro degli Illuminati Inaugurato il 25 agosto 1666, il teatro è opera dell’Accademia degli Illuminati, un gruppo di mecenati e intellettuali devoti a Sant’Illuminato che si riuniva sotto il motto di “Videor ut Video”. Fu fondata dal senatore bolognese Antonio Lignani, marito della marchesa Angela Vitelli, nel 1662.

Museo delle Tradizioni Popolari Ospitato nel complesso di Villa Capelletti a Garavelli, a un km dal centro di Città di Castello, è uno dei primi esempi di raccolta di oggetti legati alla tradizione contadina. Il Centro di Documentazione delle Tradizioni Popolari e delle Botteghe Artigiane dell’Umbria si trova all’interno di una casa colonica in cui mobili, suppellettili e attrezzature da lavoro riproducono fedelmente gli spazi della vita quotidiana delle famiglie contadine delle campagne umbre.


Vicino a Città di Castello

  • Cospaia:  una piccola frazione del Comune di San Giustino (Perugia). Qusta piccola striscia di terra, nel XV secolo si trovava chiusa da due grandi stati: lo stato della Chiesa ad est e la Repubblica di Firenze ad Ovest. Quando Papa Eugenio IV cedette il territorio di San Sepolcro alla rivale Firenze si dimenticò di includere Cospaia nel trattato che definiva il confine dei territori. Gli abitanti se ne approfittarono subito e si dichiararono indipendenti. Sfruttando la loro posizione iniziarono per primi sviluppare in Italia la coltivazione di tabacco.
  • Arezzo: la città che ha dato i natali a Francesco PetrarcaMasaccioPiero della FrancescaMichelangelo BuonarrotiPiero AretinoGiorgio Vasari. Al centro della città potrete ammirare il Duomo, chiesa gotica che ospita le spoglie di Papa Gregorio X e l’affresco della Maddalena di Piero della Francesca.
    Arezzo è da anni sede di un festival molto importante di musica: l’ Arezzo Wave”
  • Perugia: città ricca di storia e di monumenti come Palazzo Priori, Chiesa di San Michele Arcangelo e Rocca Paolina. Sede di due importanti università: l’Università degli studi fondata nel XIV secolo e l’Università per Stranieri.
    Perugia ospita due tra le più importanti manifestazioni internazionali come l’ Eurochocolate e l’Umbria Jazz.


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