Bilancio UE: Van Rompuy, dobbiamo essere tutti pronti a fare compromessi
Bruxelles, (agra press) – In vista del vertice dei capi di Stato e di Governo dell’Unione europea, il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy ha diffuso la seguente dichiarazione: “fra appena due giorni, il Consiglio europeo darà il via al negoziato finale sul bilancio dell’Unione per i prossimi sette anni. In effetti, questo sarà il nostro bilancio per il resto del decennio; inoltre, gli stati membri dovranno concordarlo con il Parlamento europeo. I negoziati sul budget sono sempre difficili, lunghi e possono sembrare confusi dall’esterno, anzi, talvolta persino dall’interno. Accade che si sia così assorbiti dai dettagli che il quadro generale va perso. Eppure, non dovremmo dimenticarlo, perché è quello che conta veramente. Per me, il quadro generale è il seguente: primo, che il bilancio deve aiutarci ad affrontare i problemi più urgenti. La disoccupazione giovanile è ora come ora, la principale sfida per l’Europa. Questo è il motivo per cui al vertice proporrò una nuova iniziativa per l’occupazione dei giovani con un sostanzioso stanziamento. Queste risorse saranno indirizzate alle regioni più afflitte dal problema, per riportare i giovani al lavoro. Secondo, il bilancio deve essere un motore per la crescita e l’occupazione future. Per questo motivo è importante che aumentiamo – in termini reali – la spesa per ricerca, innovazione e formazione. Inoltre dobbiamo massimizzare il potenziale in termini di crescita e occupazione di tutte le nostre politiche, dalla coesione all’agricoltura. Abbiamo bisogno che i nostri soldi generino più valore. Terzo, questo deve essere un bilancio di moderazione, che rifletta gli sforzi di risparmio degli stati membri.
Questo è il motivo per cui, per la prima volta nella storia, ci sarà una riduzione in termini reali rispetto al bilancio attuale. Per raggiungere un accordo nel Consiglio europeo di questa settimana, tutti i leader dovranno essere pronti a fare dei compromessi e a fare delle scelte, così come abbiamo fatto durante la crisi della zona euro. Dopo l’accordo al vertice, dovremo raggiungere un accordo finale con il Parlamento europeo. Anche in questo caso, dovremo essere pronti a compressi.
Questo è il modo in cui funziona l’Europa. Solo quando concorderemo tutti avremo assolto al nostro compito e cioè assicurare un bilancio alla nostra Unione per il resto del decennio: uno strumento indispensabile per la crescita e l’occupazione.