IN EUROPA
L’Europa è il quinto produttore al mondo di tabacco dopo Cina, Brasile, India e Stati Uniti d’America. L’Italia come singolo paese è ancora il decimo produttore mondiale, dopo Cina, Brasile, India, USA, Malawi, Indonesia, Argentina, Pakistan e Zimbabwe. Al secondo posto in Europa dopo l’Italia si classifica la Bulgaria, seguita da Spagna, Polonia, Grecia, Francia, Croazia, Ungheria e Germania.
IN ITALIA
La produzione italiana di tabacco è di circa 50.000 tonnellate in foglie, coltivato su un’estensione di 16.000 ettari.
Questi i tipi di tabacco coltivati in Italia:
Virginia: curato in essiccatoi a fornace è tipico delle zone del Veneto e dell’Umbria. Usato sia in sigarette di tipo americano, diffuse nell’Europa continentale e negli Stati Uniti, sia in sigarette cosiddette Virginia, diffuse soprattutto nel Commonwealth e in Cina.
Burley: tabacco chiaro essiccato all’aria e tipico del Casertano. Usato solo nella produzione delle miscele di tabacco delle sigarette di tipo americano.
Paraguay e Havanna: tabacco scuro essiccato all’aria. Usato soprattutto per i sigari.
Kentucky: tabacco scuro essiccato a fuoco e tipico dell’Alta Valle del Tevere. Usato soprattutto per la produzione di sigari e tabacco trinciato.