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La normativa sul tabacco è da parecchi anni organizzata a livello globale.

Convenzione quadro sul controllo del tabacco – O.M.S.

(WHO Framework Convention on Tobacco Control – FCTC)

Il 21 marzo 2003 l’Organizzazione Mondiale della Sanità adottò il primo trattato internazionale sulla salute, la Convenzione Quadro per la Lotta al Tabagismo. Questo trattato, meglio noto con l’acronimo FCTC del nome inglese (Framework Convention on Tobacco Control), è entrato in vigore il 27 febbraio 2005. E’ stato ratificato da 176 paesi. Ne restano fuori alcuni dei grossi paesi produttori di tabacco quali Stati Uniti, Argentina, Indonesia, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Cuba, Repubblica Domenicana, e alcuni piccoli, come Svizzera, Marocco, Etiopia.

FCTC Guidelines

La FCTC si articola su una serie di attività

  • per limitare la vendita dei prodotti, tramite misure sul prezzo e la tassazione, sulla pubblicità, sulla libera vendita, sulla composizione e la preparazione dei prodotti, sull’età minima per il consumo.
  • per limitare la fornitura dei prodotti, tramite misure sul trafico illecito di prodotti e sulla fornitura di foglie.

Le decisioni sulle linee guida che serviranno ai vari paesi membri per attuare  i vari articoli della convenzione in leggi nazionali sono prese dalla Conferenza delle Parti che si riunisce ogni due anni.

La Conferenza delle Parti crea dei gruppi di lavoro e dà loro mandato di proporre le linee guida. Il lavoro dei gruppi è diretto da alcuni paesi che agiscono come “facilitatori-chiave” che preparano la maggior parte delle proposte, le discutono con gli altri membri del gruppo e devono tenere  in conto i loro commenti. Una volta incluse tutte le osservazioni dei membri del gruppo di lavoro, i facilitatori chiave sottopongono le proposte a tutti i membri della convenzione che le voteranno alla conferenza delle Parti. Gli attuali gruppi di lavoro e i loro membri sono elencati in seguito.

Inoltre un organismo intergovernativo di negoziazione, composto da tutti i paesi, lavora su un protocollo sul traffico illecito dei prodotti da fumo.

Le proposte elaborate dai vari gruppi di lavoro sono pubblicate solo 60 giorni prima dell’inizio della conferenza delle parti. Il desiderio della FCTC è che la lotta al tabacco abbia lo scopo di eliminare totalemente il tabacco e che il dibattito sia dominato esclusivamente dal mondo medico. Questo limita la partecipazione di altre parti intressate, in quanto le linee guida hanno effetto sulla produzione agricola, sull’occupazione rurale, sul commercio internazionale, sulle finanze dei paesi membri.

Dal 12 al 17 novembre si è svolta, a Seoul, la quinta Conferenza delle parti (COP) della Framework Convention on Tobacco Control (FCTC). Ad oggi sono 176 i Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione e che si impegnano a implementare le linee guida e le raccomandazioni.

Durante la conferenza le Parti hanno esaminato e approvato alcuni  documenti relativi ai seguenti articoli della Convenzione:

  • articolo 6 relativo a prezzi e politiche fiscali
  • gli articoli 9 e 10 sul contenuto dei prodotti del tabacco e sulla divulgazione delle informazioni relative alla produzione
  • articolo 15 sul Commercio illecito: il protocollo è stato approvato e ratificato dalle Parti
  • articoli 17 e 18 relativi a attività alternative alla produzione di tabacco e alla protezione della salute dei lavoratori e dell’ambiente
  • articolo 19 relativo alla responsabilità dell’industria

Tutti i documenti relativi alla V conferenza delle Parti, e a quelle precedenti, sono consultabili, in inglese, cliccando qui.

Il testo di proposta delle opzioni politiche per l’attuazione delgli articoli 17 e 18 presentato (e respinto a Seoul) conteneva una serie di dati errati. La proposta forniva dati sbagliati sul valore e l’importanza economica della coltura sottostimando le necessarie misure per ottenerne una sostituzione. Allo stesso tempo la proposta forniva informazoni errate sia circa la produzione di tabacco, sostenendo che oltre il 90% si svolgesse in zone tropicali a possbile rischio di disboscamento (il tabacco viene soprattutto coltivato in zone temperate al di fuori dell’area tropicale, e i rischi di disboscamento riguardano solo pochissimi paesi vedi “Documentazione, Ambiente, Uso di legna per la cura”) sia circa lo sfruttamento del lavoro minorile (vedi “Documentazione, Aspetti sociali, Lavoro minorile”). La proposta è stata respinta dalla seduta plenaria.

Gli attuali gruppi di lavoro si occupano di sviluppare ulteriormente le linee guida relative agli articoli 6 (prezzi e politiche fiscali) e 9 e 10 (contenuto dei prodotti del tabacco e sulla divulgazione delle informazioni relative alla produzione) e le opzioni politiche relative agli articoli 17 e 18 (attività alternative alla produzione di tabacco e alla protezione della salute dei lavoratori e dell’ambiente). Un nuovo gruppo di lavoro si occupa inoltre di misure sostenibili per rafforzare l’attuazione della convenzione quadro. E’ possibile consultare la composizione degli attuali gruppi di lavoro, cliccando qui.

La prossima Conferenza delle Parti si terrà nel 2014 a Mosca .



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