PE: De Castro, in comAGRI scambio vedute su PAC con presidente Consiglio Agricolo Coveney

This page as PDF

Bruxelles, (agra press) – “Il supporto del Presidente irlandese rappresenta per la comAGRI un importantissimo riconoscimento del lavoro svolto in questo ultimo anno sulla riforma della politica agricola comune, il piu’ importante dossier di codecisione dell’intero Parlamento europeo”, ha detto il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro in seguito all’incontro, avvenuto in Commissione agricoltura del Parlamento europeo, con il Presidente di turno del Consiglio Agricoltura dell’Unione Europea Simon Coveney che ha definito la “controproposta” di riforma della pac della comAGRI del Parlamento europeo “uno sforzo incredibile che deve rappresentare un messaggio positivo e un esempio costruttivo da seguire per il lavoro del Consiglio nei prossimi mesi”. “L’agenda dei prossimi mesi – ha sottolineato De Castro – che, dopo il vertice del 7-8 febbraio sulle prospettive finanziarie dell’Unione, vedrà il voto in aula e l’avvio della fase dei triloghi rappresenta una sfida decisiva per le istituzioni europee che saranno chiamate a definire con responsabilità’ e impegno la politica agricola dei prossimi anni”.

Il 94% della superficie italiana di coltura a tabacco – la quota più consistente della produzione nazionale – si concentra tra Veneto, Campania, Umbria e Toscana. Ma il maggior incremento di superficie agricola utilizzata tra il 2000 e il 2010 è stato nella nostra regione (+29%), la seconda, oggi, per investimenti nel settore. Una produzione che rischia di essere messa al muro dalla proposta di revisione alla direttiva tabacco avanzata dalla Commissione europea lo scorso dicembre, e contro la quale il 22 gennaio, a Bruxelles, hanno manifestato 4mila tabaccai provenienti da tutta Europa. «Premesso che le trattative per la revisione della direttiva in questione sono ancora in fase embrionale, per cui c’è tutto il tempo per giungere a soluzioni sensate», commenta in una nota il capodelegazione della Lega Nord all’Europarlamento Lorenzo Fontana, esprimendo solidarietà ai manifestanti, «non dovremmo ignorare (pur senza cadere in facili allarmismi) il segnale arrivato dai tabaccai; dovremmo anzi tenere conto sia dell’importanza della tutela della salute dei consumatori, sia delle esigenze di una delle realtà produttive più rilevanti in Veneto, il cui fulcro è o Verona e in Italia». La bozza di direttiva licenziata dalla Commissione e in queste ore al vaglio delle Commissioni competenti in seno all’Europarlamento «prevede una standardizzazione delle dimensioni delle confezioni, che dovranno contenere almeno venti sigarette», spiega Fontana. Inoltre «gli Stati membri dell’Ue potranno optare per un confezionamento generico, eliminando i marchi ed altri elementi di personalizzazione e tra le proposte della Commissione c’è anche quella di eliminare gli ingredienti caratterizzanti, come il mentolo, nelle sigarette e nel trinciato». Tutte restrizioni che dovrebbero apportare benefici alla salute dei consumatori ma che «è lecito domandarsi se non rappresentino l’ennesimo paletto posto dall’euroburocrazia», commenta Fontana. «È facile prevedere il rischio di un aumento del contrabbando e della contraffazione». In Italia la filiera impiega oltre 200 mila addetti tra tabacchicoltura, distribuzione e rivendita.



  • Google Plus
  • LinkedIn
  • Add to favorites
  • RSS