PE: Riforma PAC, COMAGRI approva relazione La Via (PPE) su finanziamento e monitoraggio PAC

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Bruxelles, (agra press) – “Con il voto di oggi sono state approvate misure per un’agricoltura piu’ snella, trasparente e semplificata”, ha detto Giovanni La Via, parlamentare europeo del pdl/ppe e relatore della politica agricola comune (pac), commentando il voto con cui la Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del parlamento europeo ha approvato, questa mattina, la sua relazione sul finanziamento, gestione e monitoraggio della pac per il periodo 2014/2020. “La prossima tappa del percorso per approvazione finale – ricorda l’eurodeputato – e’ a marzo quando a strasburgo tutto il parlamento europeo esprimera’ la sua posizione su tutti i report della pac”. “Auspico che in

tale sede possa venire confermata questa volonta’ di semplificare procedure e sistemi di controllo – conclude Giovanni La Via – al fine di contribuire fattivamente a rendere piu’ efficiente l`agricoltura europea”. Il report approvato oggi e’ stato appoggiato a larga maggioranza dalla Commissione e La Via ricorda di aver voluto “trarre i giusti insegnamenti dai trascorsi periodi di programmazione e proporre interventi mirati ad una semplificazione su tutti i livelli”.

CAUSE DI FORZA MAGGIORE: Nella proposta che comprende i diversi aspetti trasversali al report sui pagamenti diretti, su sviluppo rurale e su OCM unica – spiega La Via – figurano molte novita’ suggerite dal relatore a partire, ad esempio dall`introduzione di un nuovo caso di forza maggiore per l`agricoltore. “Mi sembra davvero assurdo – precisa La Via – non aver mai contemplato il caso di una fitopatia che colpisce la produzione aziendale e non riconoscere questo evento degno di nota ai fini del riconoscimento di circostanza eccezionale”.

ORGANISMI PAGATORI: Tra gli altri temi – continua l’eurodeputato – figurano il ruolo degli organismi pagatori che unitamente a quelli di certificazione vengono individuati quali responsabili di una migliorata circolazione delle informazioni agli agricoltori nonche’ di una riduzione dei controlli in loco. “Vogliamo attuare il principio della proporzionalita’ – spiega l’eurodeputato – tenendo in considerazione l’ammontare delle somme interessate, l’esito di audit precedenti e la collaborazione dell’azienda a sistemi di certificazione riconosciuti a livello internazionale”. “Inoltre, bisogna premiare gli Stati Membri nei quali sia riscontrata

una bassa soglia di infrazioni e – prosegue La Via – che nel tempo evidenzino e documentino un approccio virtuoso a proposito”.

SANZIONI: Passando al sistema sanzionatorio, un grande risultato e’ dato dalla possibilita’ di slegare il greening dalla sanzione. ” in breve – aggiunge La Via – chi non fa il greening non perde il pagamento di base”. Un’altra novita’ – afferma il relatore – e’ rappresentata dall`introduzione di un sistema di allarme che avvisa il beneficiario nei casi di irregolarita’ non grave (ove cioe’ non vi sia rischio per salute pubblica o animale). “La finalita’ e’ quella di non fare di incorrere l`agricoltore nella sanzione ma in ogni caso – spiega La Via  prevediamo una procedura che deve accertare nell’ anno seguente che si sia rimediato all’omissione: in caso negativo la sanzione di applica in maniera retroattiva. Mi e’sembrato opportuno – conclude La Via – far si’ che il sistema sanzionatorio tenga conto dell’entita’ dell’errore, della sua volontarieta’ e della capacita’ di porvi rimedio”.

SVILUPPO RURALE: Riguardo a questo tema “chiediamo di aumentare al 7% la percentuale di prefinanziamento sul programma totale rispetto al 4% proposto dalla Commissione Europea. Un altro importante risultato, per La Via, e’ rappresentato dalla possibilita’ che le somme disimpegnate dai psr regionali vengano redistribuite a livello nazionale. “In questo modo – commenta La Via – potremmo garantire ad alcuni stati membri tra cui l`italia, di non perdere le risorse non spese che tornerebbero a bruxelles ma di farle rimanere nel plafond nazionale a vantaggio delle regioni piu’ virtuose che hanno meglio programmato e speso”.

DIRETTIVA ACQUE E PESTICIDI: prevale anche qui – sottolinea l’eurodeputato – la proposta di escludere tali temi dalla condizionalita’ poiche’ “bisogna garantire omogeneita’ di applicazione in tutti gli stati membri e ci esprimeremo separatamente su queste tematiche che esigono un`analisi piu’ attenta”.

DOMANDE: Va nella direzione di una pac piu’ semplificata, anche l’approvazione dell’articolo che regola le modalita’ di presentazione della domanda per accedere ai pagamenti. “Non sara’ piu’ necessario – dichiara La Via – presentare la domanda ogni anno, ma si dovra’ presentare una domanda multiannuale con conferma annuale. Un grande passo in avanti che testimonia la volonta’ di riscrivere il futuro dell’agricoltura europea attraverso procedure piu’ snelle per gli agricoltori”.

 



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