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Nella ricerca Bio-Medica il tabacco ha molti usi che devono ancora essere valorizzati in quanto permettono sviluppi industriali molto interessanti soprattutto in un momento come questo in cui la ricerca scientifica innovativa e l’uso di materie prime alternative riveste particolare importanza per sbloccare la crisi in corso.

 

 

Studi sul Parkinson
L’università di Louisville negli Stati Uniti sta studiando gli effetti positivi del tabacco nella prevenzione e cura del morbo di Parkinson. Pare che questi effetti siano dovuti a un virus del tabacco che è molto comune nelle foglie ed è quindi presente nelle sigarette.
Studi analoghi sono stati riassunti in pubblicazioni da alcuni Istituti di Ricerca degli Stati Uniti:

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vitadidonna.org: Morbo di Parkinson, dai peperoni un possibile aiuto

greenme.it: Peperoni aiutano a prevenire il Parkinson

 

Studi sull’Alzheimer

Il Centro di Ricerca sull’Alzheimer dell’Università della Georgia sta studiando come la nicotina, il principio attivo del tabacco, aiuti a prevenire l’Alzheimer. Simili studi vengono condotti dall’Università della South Florida.
Una dettagliata bibliografia di studi scientifici in questi campi è stata raccolta da un’associazione che difende i diritti dei fumatori negli Stati Uniti.

 

Vaccini

Inoltre il tabacco è usato per produrre vaccini ed è molto studiato sia in Italia sia all’estero per la complessità di molecole che la pinata può produrre. Alcuni articoli di approfondimento possono essere trovati seguendo i “link”:

 

Schizofrenia e tic nervosi

E’ stato rilevato da varie università statunitensi che l’uso di tabacco aiuta a curare tic nervosi e schizofrenia

 

Studi contro la rabbia

Secondo una recente ricerca pubblicata sul FASEB Journal dalla Hotung Molecular Immunology Unit dell’Universita’ di Londra, la pianta di tabacco è in grado di offrire anche una terapia contro la rabbia: si tratta di una pianta di tabacco geneticamente modificata capace di produrre anticorpi utili a fronteggiare la malattia infettiva che colpisce gli animali e puo’ essere trasmessa all’uomo.
“Il team di ricercatori ha creato una pianta di tabacco transgenica che produce un anticorpo monoclonale che neutralizza il virus della rabbia. Il nuovo anticorpo agisce impedendo al virus di attaccare le terminazioni nervose che circondano il punto del corpo colpito dal morso infetto, bloccandone il viaggio verso il cervello. “La rabbia continua ad uccidere migliaia di persone in tutto il mondo in via di sviluppo ogni anno” ha spiegato Leonard Both, autore principale dello studio. “L’infezione non trattata e’ fatale quasi nel cento per cento dei casi. La nostra ricerca e’ riuscita a creare un’alternativa di trattamento a basso costo attraverso la coltivazione di una pianta di tabacco geneticamente modificata che produce anticorpi che saranno utili a prevenire la diffusione della malattia nei paesi a basso reddito e in via di sviluppo”.



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