Tabacco: Astuti (Apti), Cina esclusa Ue produce 20% sigarette

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Verona, 2 feb. (Adnkronos) – “Se si esclude la Cina, l’Ue produce il 20% delle sigarette mondiali”. Lo dice Orlando Astuti, presidente dell’Apti, l’Associazione Professionale Trasformatori tabacchi Italiani, intervenendo al convegno ‘Il tabacco italiano: quale futuro tra Pac e mercato’ tenuto oggi a Bovolone (Verona).

“Tuttavia – osserva Astuti – la produzione e’ scesa del 40% dall’inizio della crisi”. Motivo fondamentale nel dissesto economico che caratterizza la filiera e’ “la cancellazione dei sussidi europei, che nel 2006 ammontavano a 160 milioni, nel 2007 scesero a 120 milioni, fino a scomparire nel 2010″.

Il sostegno pubblico giunge adesso sotto altre forme, “come previsto dall’articolo 68 della riforma della Pac”, la Politica Agricola Comune. Altri due fattori che hanno permesso all’industria del tabacco di salvare alcune aziende dalla crisi sono, secondo Astuti, “la riduzione dei costi della filiera ed il massiccio aumento dei prezzi commerciali”.



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