Tabacco: Risso (FIT), pronti a protesta a Bruxelles contro pacchetto anonimo
Il provvedimento, stando a quanto finora trapelato, potrebbe prevedere, tra l’altro, il divieto di esposizione delle sigarette nelle tabaccherie, il pacchetto ‘anonimo’ e con immagini scioccanti, e l’eliminazione degli ingredienti aromatici usati nella lavorazione del tabacco stesso. Scelte che, di fatto, metterebbero in ginocchio il tabacco italiano, il Burley (usato proprio con ingredienti aromatici) e l’intera filiera nazionale, “una filiera molto importante per il nostro Paese – sottolinea Risso che somani sara’ a Bruxelles proprio all’assemblea della Cedt – e che porta diversi miliardi di euro nelle casse dello Stato, dove ci sono anche i coltivatori del tabacco e 56.000 tabaccai, insomma una filiera abbastanza lunga”. Dopo lo stop provocato dalle dimissioni del precedente commissario europeo alla Salute e alla politica dei consumatori, il maltese John Dalli, coinvolto in un’inchiesta dell’Ufficio antifrode (Olaf), e la nomina al suo posto a fine novembre di Tonio Borg (anche lui maltese), riprende dunque l’iter della direttiva, che continua pero’ a suscitare molte perplessità tra gli operatori del settore. “Da dentro il Parlamento europeo -spiega Risso- ci arrivano segnali ma la Commissione è molto blindata, specialmente dopo le dimissioni di Dalli e non sappiamo cosa realmente fanno. Di certo -aggiunge- non mostrano segnali di disponibilità”. “Si parla di nascondere i pacchetti sotto il banco, di togliere alcuni ingredienti dalla concia del tabacco, di fare un pacchetto generico senza loghi e senza colori – ripete Risso – e per questo siamo molto preoccupati. Oltretutto, per quello che ci compete e per quel che ne possiamo sapere, è facile prevedere che aumenterà il contrabbando: i prodotti illegali avranno un prezzo inferiore e i gusti rimarranno uguali. Mentre i gusti delle sigarette regolari saranno diversi e avranno – conclude Risso – un prezzo più alto”.