Tabacco: Uila, no revisione in pericolo imprese e lavoratori
Roma, 11 feb. – “La proposta di revisione della direttiva europea sui prodotti del tabacco minaccia il futuro del settore, danneggiando le imprese e togliendo lavoro a magliaia di persone. Sono due le proposte che porterebbero a questo: il divieto di utilizzare ingredienti nella produzione di sigarette e la trasformazione delle stesse in commodity” E’ quanto ha dichiarato il segretario nazionale della Uila Pietro Pellegrini alla tavola rotonda “Il futuro del tabacco in Europa” organizzata da Mipaaf, Ismea e Philip Morris Italia oggi a Caserta. Pellegrini ha spiegato cosi’ la sua posizione: “Il divieto di utilizzare ingredienti nelle sigarette potrebbe rivelarsi un colpo mortale per la preparazione delle miscele ‘american blend’ realizzate con i tabacchi ‘Burley’ e ‘Orientali’, varieta’ che per loro stessa natura necessitano di essere trattate. In questo modo si mette a rischio una coltivazione importantissima per l’Italia e che e’ condotta soprattutto da imprese a carattere familiare concentrate nel meridione, dove peraltro sono ben poche le alternative occupazionali. La trasformazione della sigaretta in commodity, poi, ridurrebbe la redditivita’ delle tabaccherie, minandone la continuita’ nelle aree piu’ marginali del paese. Inoltre cio’ renderebbe molto piu’ semplice imitare il packaging, rischiando cosi’ di facilitare e, di conseguenza, incentivare la diffusione di prodotti contraffatti. Questo potrebbe voler dire lasciare il settore nelle mani della malavita organizzata. Il sindacato e’ deciso ad impedirlo, e chiede a Bruxelles maggiore consapevolezza sul tema”.