Unione Europea: la commissione vara la proposta della direttiva sui prodotti del tabacco
La Commissione europea ha adottato oggi la proposta di revisione della direttiva sui prodotti del tabacco, che sarà trasmessa a Parlamento e Consiglio per la sua approvazione. Divieto dell’uso di aromi, stop alle sigarette slim e ai pacchetti da 10, immagini choc sui danni alla salute sul 75% dei pacchetti.
Sono alcuni dei punti salienti della direttiva, presentati oggi dal commissario europeo per la Salute e la politica dei consumatori Tonio Borg – che ha sostituito il maltese John Dallì, costretto a dimettersi proprio per presunta tentata corruzione sulla revisione della direttiva – a Bruxelles. La prossima tappa è la discussione della proposta presso il Parlamento europeo e il Consiglio.
L’adozione è prevista per il 2014, con entrata in vigore dal 2015-2016. Si tratta di regole rafforzate sulle modalità di lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco.
La nuova normativa vieta l’uso delle sigarette, del tabacco da arrotolare (RYO,roll your own) e dei prodotti del tabacco non da fumo con aromi caratterizzanti e prescrive per le sigarette e il tabacco da arrotolare l’adozione di avvertenze illustrate relative alla salute di grandi dimensioni. Regolamenta le vendite transfrontaliere via Internet e prevede caratteristiche tecniche per contrastare il commercio illecito.
Inoltre, vengono proposte misure per i prodotti finora non specificatamente disciplinati, come le sigarette elettroniche e i prodotti da fumo a base di erbe. Il tabacco da masticare e il tabacco da fiuto saranno oggetto di una regolamentazione specifica in materia di etichettatura e di ingredienti.
L’attuale divieto del tabacco per uso orale (snus) sarà mantenuto. Borg ha commentato: “Ce l’abbiamo fatta! La Commissione europea aveva promesso una proposta sui prodotti del tabacco entro la fine del 2012, proprio ciò che presento oggi ai ministri della Salute e al Parlamento europeo.
Le cifre si commentano da sole: il tabacco uccide la metà delle persone che ne fanno uso e induce forte dipendenza. Dal momento che il 70% dei fumatori inizia prima dei 18 anni di età, l’obiettivo della proposta odierna è rendere i prodotti del tabacco e il fumo di tabacco meno attraenti e scoraggiare in tal modo l’iniziazione al tabacco tra i giovani”.
Ha poi aggiunto, a proposito del divieto di additivi e del packaging, che “i consumatori non devono essere ingannati: i prodotti del tabacco devono avere l’aspetto e il gusto di prodotti del tabacco e la presente proposta garantisce che aromi e confezioni accattivanti non siano utilizzati come strategia di marketing”.
Oggi se ne parla anche su:
www.Ilsalvagente.it
Fumo: la Ue vuole abolire anche le sigarette elettroniche
Oggi sarà presentata la revisione della direttiva europea per la regolamentazione dei prodotti del fumo. La direttiva è la stessa che negli ultimi mesi era stata oggetto di scandalo per le accuse di corruzione avanzate nei confronti dell’ormai ex Commissario alla salute John Dalli, apparentemente reo di aver chiesto tangenti, tramite un suo faccendiere, a una società Svedese produttrice di Snus (un tabacco per uso orale molto popolare in Svezia ma proibito nel resto d’Europa) per “ammorbidire” la regolamentazione europea sul prodotto.
www.lastampa.it
La Ue contro le sigarette Nuovi pacchetti “horror”
Le sigarette al mentolo saranno le vittime più illustri. Le inventò un certo Lloyd «Spud» Hughes nel 1925 e ancora oggi le fuma un americano su cinque, alla stregua di Sean Connery quando interpretava James Bond. All’inizio del 2011 un comitato scientifico a stelle e strisce ne ha suggerito la messa al bando, senza conseguenze.
In marzo ci ha pensato il Brasile, che ha vietato la vendita delle «bionde» aromatizzate, argomentando che attirano i giovani al tabagismo. Ora l’Ue vuol fare altrettanto proibendo le «paglie» insaporite e quelle con additivi quali vitamine, caffeina e taurina, sostanza chimica comune nelle bibite energetiche.
Dal 2015, se possibile. L’addio ai «tiri» alla menta è una della mosse più decise della stretta sul fumo che l’Ue sta mettendo in cantiere. La proposta di direttiva che stamane la Commissione Ue mette sul tavolo, testo che aggiorna quello varato nel 2001, ha l’ambizione di rafforzare i disincentivi al tabacco.
Vuole spaventare, ammesso che serva. Richiede che tutti i pacchetti di sigarette europei siano coperti per il 75% da immagini choc, foto di tumori, polmoni sventrati, dettagli policromatici di malattie da consumo di tabacco.
Saranno risparmiati sigari e trinciato per pipa. La bozza di direttiva, secondo quanto risulta a La Stampa, dichiara fuorilegge le sigarette «slim» e i pacchetti con meno di venti sigarette, semplicemente perché incentivano a fumare di più.
La Commissione ritiene che sia necessario spingere in questo senso. Ogni anno, rivelano i suoi dati, in Europa muoiono prematuramente quasi 700 mila persone per colpa del fumo, più della popolazione di Malta o del Lussemburgo. Così sui pacchetti ci saranno scritte d’avvertimento, analoghe a quelle che già abbiamo ora. Cose come «ogni sigaretta contiene 70 sostanze che provocano il cancro».
La reazione delle lobby, dalle multinazionali ai tabaccai passando per i coltivatori, è stata furibonda. Al di là della pericolosità oggettiva del vizio, che tutti riconoscono, le argomentazioni non sono prive di fondamento. Chiudere troppe porte alimenta il contrabbando, fenomeno peggiorato dalla contraffazione, che mette sul mercato pacchetti pieni di schifezze.
Aggiungono gli agricoltori, i nostri, che l’Italia è leader nella produzione di tabacco e ci sono posti a rischio a migliaia, in aree dove il lavoro è un miraggio. Così la Commissione ha alleggerito la manovra. È saltato il pacchetto uguale per tutti col brand omogeneo, e con esso il divieto di esporre i prodotti in bar e tabaccherie. È una concessione al business, anche perché non tutti capivano l’efficacia della mossa. Ciò non toglie che molti abbiano dubbi sull’iter. Fra 18 mesi finisce la legislatura: se non ce la si farà, saranno pochi i sorpresi di vedere che c’è ancora più fumo che arrosto legislativo.
www.corriere.it
L’Europa dichiara guerra al fumo. Stop sigarette «slim» e al mentolo
MILANO – Sigarette al gusto di vaniglia o menta vietate. Sigarette sottili vietate. Pacchetti “minacciosi”, coperti al 75% da immagini choc dei danni alla salute prodotti dal fumo. Sono alcuni dei punti previsti nella proposta di direttiva messa a punto dalla Commissione Ue, che ora andrà per l’approvazione all’esame di Parlamento e Consiglio. STOP ALLE «SLIM» – L’entrata in vigore potrebbe avvenire nel 2015.
Il commissario alla salute Tonio Borg, che ha sostituito John Dalli, ha spiegato che «le sigarette sottili, così come quelle al mentolo o altri gusti, rendono più attraente il fumo cioè proprio quello che Bruxelles vuole evitare». Sarà ammesso solo il formato king size e dovranno sparire le sigarette slim e superslim, nonché i pacchetti da dieci, particolarmente diffusi tra i giovani.
Invece del pacchetto-choc, i singoli Stati potranno adottare il cosiddetto “pacchetto anonimo” già adottato in Australia. Le attuali indicazioni del tenore di catrame, nicotina e monossido di carbonio sono sostituite da un messaggio sul lato della confezione che informa che il tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene.
SIGARETTE ELETTRONICHE – Sotto la scure della Commissione Ue finiscono anche le sigarette elettroniche che contengono nicotina, le cui confezioni dovranno avere indicazioni sugli effetti per la salute. Stesso discorso per le sigarette a base di erbe e per il tabacco da arrotolare. È poi confermato il divieto di commercializzazione per i prodotti senza fumo, come il cosiddetto snus, tabacco umido da masticare prodotto e venduto in Svezia in deroga alle norme europee, attorno al quale ha ruotato lo scandalo di presunta concussione che il 16 ottobre ha portato alle dimissioni forzate del commissario Dalli.
Il tabacco da masticare e il tabacco da fiuto saranno oggetto di una regolamentazione specifica in materia di etichettatura e di ingredienti.
I NUMERI – La precedente direttiva del 2001 lasciava già agli Stati membri la libertà di utilizzare immagini-choc per rafforzare le avvertenze sui pericoli del fumo (opzione adottata da Francia, Regno Unito, Irlanda e Belgio). Il giro di vite preoccupa l’industria del tabacco e i principali Paesi produttori, tra i quali Italia, Spagna e Polonia, di una filiera che in Europa impiega 1,5 milioni di persone. L’altra faccia della medaglia sono i 700mila morti all’anno in Europa a causa del tabagismo.
SCORAGGIARE I GIOVANI – «Le cifre si commentano da sole: il tabacco uccide la metà delle persone che ne fanno uso e induce forte dipendenza. Dal momento che il 70% dei fumatori inizia prima dei 18 anni, l’obiettivo della proposta è rendere i prodotti del tabacco e il fumo di tabacco meno attraenti e scoraggiare in tal modo l’iniziazione al tabacco tra i giovani.
I consumatori non devono essere ingannati: i prodotti del tabacco devono avere l’aspetto e il gusto di prodotti del tabacco e la presente proposta garantisce che aromi e confezioni accattivanti non siano utilizzati come strategia di marketing». La direttiva regolamenta inoltre le vendite via internet e prevede azioni per contrastare il commercio illecito.
Asca
Tabacco: Ue adotta nuova direttiva, immagini shock e divieti
Roma, 19 dic – Dopo anni di attesa, la Commissione Europea ha approvato oggi la proposta di revisione delle direttive che regolano il commercio del tabacco, con la messa al bando delle sigarette al mentolo e al cioccolato e l’obbligo di mettere sui pacchetti delle foto scioccanti dei danni causati ai polmoni al posto dei tradizionali logo delle marche piu’ conosciute.
La nuova normativa, che dovra’ ora essere approvata dal Parlamento di Strasburgo e potrebbe entrare in vigore nel 2015, riguarda anche le vendite effettuate attraverso internet, il contrasto al contrabbando e i prodotti ancora non regolamentati, come le sigarette elettroniche, il tabacco da masticare e da fiuto. ”Ce l’abbiamo fatta”, ha commentato il Commissario alla Sanita’, Tonio Borg.
”La Commissione aveva promesso di adottare una proposta entro la fine del 2012 ed e’ quello che oggi presento ai Ministri della Salute e al Parlamento Europeo”. Borg ha ricordato che il tabacco uccide quasi la meta’ di coloro che ne fanno uso e da’ forte assuefazione. Con il 70% dei fumatori che inizia prima dei 18 anni, la nuova direttiva Ue intende rendere i prodotti meno attraenti e scoraggiare i giovani dall’iniziare.
Ogni anno muoiono quasi 700 mila cittadini europei per malattie legate al tabacco, una popolazione uguale a quella di citta’ come Francoforte o Palermo.
L’obiettivo della Commissione e’ quello di ridurre il numero dei fumatori all’interno dei paesi della Ue di due punti percentuali in cinque anni. In base alla nuova direttiva, le compagnie del tabacco saranno costrette a utilizzare almeno il 75% della superficie dei pacchetti con immagini anche raccapriccianti delle condizioni degli organi dei fumatori e per questo motivo verranno