Votazione Commissione Agricoltura PE – Riforma PAC
Quest’oggi la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo (ComAGRI) ha votato gli emendamenti su tre delle quattro proposte legislative della Commissione europea, relative alla riforma della PAC (pagamenti diretti, sviluppo rurale e organizzazione comune dei mercati). Domani mattina sarà anche votata la proposta di regolamento orizzontale e finanziamento PAC.
Il risultato del voto di oggi della comAGRI sui “pagamenti diretti” è stato estremamente positivo: è stato infatti adottato l’emendamento n. 2011, che elimina l’elenco positivo dei prodotti ammissibili (dove il tabacco non era incluso), facendo invece un semplice riferimento a tutti i prodotti dell’allegato I del Trattato (in cui il tabacco è incluso).
E’ stato altresì approvato l’emendamento n. 2055, che prevede di dare priorità a quelle produzioni che negli anni 2010 -2013 avevano già ricevuto un sostegno accoppiato, dettaglio di estrema rilevanza per alcuni Stati membri, quali l’Italia, la Spagna, l’ Ungheria, la Francia e la Polonia.
Infine, in merito all’articolo 39 (disposizioni finanziarie per il sostegno accoppiato), è stato approvato anche l’emendamento n. 2086, che consente agli Stati membri di utilizzare fino al 15% (invece del 5% proposto dalla Commissione) del loro massimale annuo per il sostegno accoppiato. Ciò significa che il plafond del nuovo art. 38 potrebbe raggiungere una dimensione anche di 4 volte superiore di quella del precedente art. 68. Questi risultati sono stati possibili grazie alla posizione favorevole dei due principali partiti politici (S&D e PPE) che hanno deciso, ieri sera dopo lunghi dibattiti interni, di votare a favore di questi emendamenti. Purtroppo, invece, tutti gli emendamenti relativi all’articolo 38, comma 2, che aggiungevano criteri sociali, ambientali e occupazionali sono stati respinti.
Risultato negativo anche per gli emendamenti all’articolo 16 della proposta di regolamento dell’OCM unica, che prevede la possibilità di erogare un sostegno pubblico per l’ammasso privato (si noti però che tutti gli emendamenti che modificavano la lista sono stati respinti, ad eccezione dell’emendamento n. 781).
Nei colloqui avvenuti nei giorni precedenti, e anche durante questa mattinata di voto, si è cercato di informare tutti gli assistenti, e un certo numero di deputati al Parlamento europeo del PPE dei principali Paesi produttori, circa la positività di tali misure. Purtroppo la posizione finale del PPE è stata quello di votare contro l’inclusione di criteri sociali (art.38 comma 2) e contro la modifica dell’elenco di cui all’articolo 16 dell’OCM ( mentre il gruppo S&D aveva espresso una posizione favorevole, anche grazie agli sforzi compiuti dall’On. Paolo De Castro, presidente della ComAGRI).
Qui troverete una tabella che riassume quali emendamenti sono stati adottati e i loro effetti. Ad ogni modo è opportuno sottolineare quanto sia estremamente importante iniziare fin da ora a sensibilizzare i deputati nazionali, al fine di “proteggere” l’obiettivo raggiunto quest’oggi: durante gli incontri, è infatti emerso chiaramente quanto la seduta in Plenaria (probabilmente la votazione avverrà 13-14 marzo) potrebbe essere imprevedibile e certamente il Partito dei Verdi cercherà di opporsi con forza ai risultati ottenuti oggi.
Ringraziamo tutti per la preziosa collaborazione, che ha permesso al nostro settore di fare oggi un primo, fondamentale passo per il futuro della filiera.